La nostra ricerca utilizza la Drosophila melanogaster come modello sperimentale per comprendere la funzione mitocondriale nelle malattie e nella tossicità chimica. Alcune domande a cui vogliamo rispondere sono: in che modo la mutazione PINK-1 influisce sulla funzione mitocondriale e in che modo questa è collegata al morbo di Parkinson? Come possiamo invertire, o evitare, la disfunzione mitocondriale associata a questa mutazione?
La respirometria ad alta risoluzione richiede una formazione specializzata per un funzionamento preciso e l'analisi dei dati. Inoltre, il sistema che abbiamo utilizzato non consente di lavorare con più campioni contemporaneamente e non è istruito per l'analisi ad alto rendimento. Poiché è possibile eseguire solo due campioni contemporaneamente, il disegno sperimentale deve essere ben delineato.
I nostri risultati indicano una progressiva compromissione della funzione mitocondriale che affrontiamo nei mutanti PINK1-Null, che è caratterizzata da una diminuzione del legame OXPHOS CI e del collegamento ETS CI&CII e da uno spostamento metabolico metabolico nella produzione di ATP da ossidativo a glicolitico nelle vie. Questi risultati sono strettamente correlati alla fisiopatologia della malattia di Parkinson. Uno dei punti chiave della respirometria ad alta risoluzione è la sua capacità di fornire misurazioni dirette e accurate del consumo di ossigeno, consentendo un'analisi dettagliata della funzione mitocondriale e del metabolismo cellulare.
Inoltre, è versatile. Può essere utilizzato per un'ampia gamma di tipi di campioni, compresi i mitocondri isolati. Considerando che la disfunzione mitocondriale è una caratteristica comune delle malattie neurodegenerative, come il morbo di Parkinson, in futuro, ci concentreremo sullo studio di come la funzione mitocondriale e l'aumento dell'energia potrebbero essere importanti bersagli per le terapie dirette alle malattie neurodegenerative.