Il plasma accoppiato induttivamente (ICP) è la sorgente di plasma più ampiamente utilizzata, nella spettroscopia di emissione atomica (AES), nota anche come spettroscopia di emissione ottica al plasma accoppiato induttivamente (ICP-OES). La sorgente ICP, o torcia, è formata da tre tubi di quarzo concentrici aventi gas argon che scorre al loro interno. Una scintilla da una bobina di Tesla avvia la ionizzazione dell'argon, generando un plasma ad alta temperatura.
Gli ioni e gli elettroni prodotti interagiscono con il campo magnetico fluttuante creato da una bobina di induzione raffreddata ad acqua alimentata da un generatore di radiofrequenza. Questa interazione porta al riscaldamento ohmico, formando un plasma ad alta temperatura e fornendo un ambiente ottimale per l'analisi elementare. L'introduzione del campione in ICP-AES può essere ottenuta usando diversi metodi, come un nebulizzatore di vetro concentrico o la vaporizzazione elettrotermica. Nel primo caso, il campione viene trasportato dall'effetto Bernoulli con l'aiuto di gas argon ad alta velocità, formando delle goccioline fine che entrano nel plasma. Nel secondo caso, il campione viene vaporizzato in una fornace prima di essere introdotto nel plasma tramite un flusso di argon.
Le configurazioni per gli spettrometri ICP includono la visualizzazione radiale o assiale. Il plasma orientato orizzontalmente e visualizzato assialmente, è ideale per le analisi ad alta sensibilità. È dotato di un'esclusiva interfaccia a cono raffreddato (CCI) che impedisce all'ottica di considerare la coda del plasma più fredda, riducendo le interferenze e migliorando la tolleranza del sistema agli alti solidi disciolti. Il plasma orientato verticalmente e visualizzato radialmente è adatto per le applicazioni difficili, come l'analisi di oli, solventi organici, digeriti geologici/metallici e soluzioni ad alto contenuto di solidi totali disciolti (TDS).
I contorni isotermici rappresentano l'intervallo di temperature sperimentate dagli atomi del campione nel plasma durante il loro tempo di residenza, prima di raggiungere il punto di osservazione. Questo si traduce in un'atomizzazione più completa e in meno interferenze chimiche. La sorgente ICP in AES offre numerosi vantaggi, tra cui l’atomizzazione chimicamente inerte, la distribuzione uniforme della temperatura, le curve di calibrazione lineari su un'ampia gamma di concentrazioni e la ionizzazione significativa, rendendola una scelta eccellente per le applicazioni ICP-MS.
Dal capitolo 14:
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