Determinare la quantità di produzione ottimale è fondamentale sia per i produttori sia per coloro che forniscono dei servizi, perché mirano a massimizzare i profitti in un mercato competitivo. L'intersezione delle curve del ricavo marginale (MR) e del costo marginale (MC) offre un percorso chiaro verso questo obiettivo. Questo punto cardine, noto come q*, rivela la quantità che massimizza il profitto.
Calcolo del ricavo totale: in q*, il ricavo totale si calcola moltiplicando la quantità (q*) per il prezzo del prodotto.
Calcolo del costo totale: si usa la curva del costo totale medio (ATC), una curva ad U che indica il costo per unità a diversi livelli di produzione. Il costo totale si ottiene moltiplicando q* per l'ATC.
Analisi del profitto: il profitto è la differenza tra il fatturato totale e il costo totale, calcolato a q*. Visivamente viene rappresentato da un'area rettangolare sul grafico. Più grande è l’area e più implica un profitto maggiore.
Implicazioni delle decisioni di produzione: produrre ad un livello di output inferiore a q* comporta dei mancati profitti. Anche produrre ad un livello di output superiore a q* comporta mancati profitti.
L'intersezione delle curve MR e MC non è solo un concetto teorico, è una guida pratica per le aziende per massimizzare i profitti. Analizzando attentamente la relazione tra il fatturato totale e il costo totale, le aziende possono individuare la quantità di produzione più redditizia.
Dal capitolo 8:
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