L'uistitì comune pone sfide uniche per la neurofisiologia a causa delle sue piccole dimensioni e della mancanza di vortice come punti di riferimento anatomici. Un leggero spostamento dell'elettrodo di appena un millimetro può provocare cambiamenti significativi nella mappa della retinotopia. Il sistema di microazionamento proposto utilizza uno stadio dell'elettrodo XY che consente il movimento verticale e orizzontale su una scala sub millimetrica.
A causa della relativa novità della scimmia uistitì come modello per il segno dei neuroni visivi, le tecniche di elettrofisiologia del comportamento sveglio sono ancora in evoluzione. Le preparazioni attuali utilizzano spesso sonde semicroniche che non consentono l'accesso ai meccanismi di posizionamento. Questo protocollo dimostra un micro drive leggero per utili registrazioni lineari array, che consentono un posizionamento flessibile tra le sessioni per mappare la retinotopia all'interno della camera.
Il danno corticale a lungo termine può essere evitato nella preparazione se usato correttamente con l'azionamento sicuro, la penetrazione lenta del tessuto e l'evitamento dei vasi sanguigni principali. Inoltre, l'uso di silastic nelle craniotomie per evitare infezioni è stato ottimizzato in questa tecnica.